Ci presentiamo a Voi cittadine e cittadini di Latina, determinati a servire con passione e dedizione la nostra città e i suoi borghi.
Ereditiamo una città ferma e inattiva. Latina vuole reagire e rispondere alle sfide di un futuro che è già oggi: occupazione, lavoro, cura della città, innovazione, infrastrutture, servizi, sicurezza, legalità, ambiente, sport e cultura.
Vogliamo una città viva, per offrire ai giovani una nuova stagione ricca di opportunità, basata su modelli di sano sviluppo e qualità della vita. Latina ha talenti, risorse tecnico-scientifiche, imprenditoriali, culturali, morali e sociali per riuscire nell’impresa di diventare più attrattiva, più ricca, più solidale e più bella.
Per questo, chiediamo fiducia alle Latinensi e ai Latinensi perché esprimano la loro scelta con il loro voto utile e responsabile.
Il nostro programma, per la qualità della condivisione e partecipazione dei partiti, delle liste civiche di tutta la coalizione, dei movimenti giovanili, delle associazioni, di cittadine e cittadini appassionati di Latina, sarà la “Magna Charta” della Nuova amministrazione.
È su questo programma che chiediamo, con il loro voto, la fiducia alle Latinensi e ai Latinensi.
“LATINA CITTÀ GIARDINO”
“Latina Olim palus” è il motto che campeggia nello stemma comunale e recita: “rappresenta la forza e l’impegno delle sue genti, la realtà del progresso conseguito, la proiezione verso un futuro di sviluppo e di modernità al passo con i tempi” (Statuto Comunale, art.1 comma 6). Latina una volta palude ora giardino, dall‘antichità alla contemporaneità, il giardino è metafora del vivere armonico tra uomini e natura, un modello per una città proiettata verso il Centenario del 2032, opportunità irripetibile per la sua ripartenza. Coltiviamo il nostro giardino, attenti a costruire la città del domani e alla cura dei luoghi del nostro vivere e lavorare.
L’attuale Piano Regolatore della Città (P.R.G.) risale a 49 anni fa.
È maturo il tempo di una revisione generale, di un atto di conoscenza: “Latina Città Giardino”, rappresenterà misure sostenibili per: 1) la valorizzazione ed il recupero degli insediamenti urbani periferici; 2) la riqualificazione delle aree degradate; 3) il recupero del patrimonio edilizio esistente in città e nei borghi; 4) la riqualificazione del centro storico e relative aree di rispetto; 5) recupero e tutela degli edifici, dei monumenti e delle opere d’arte del periodo di fondazione esistenti in città e nei borghi; 6) salvaguardia delle visuali dei beni paesaggistici presenti; 7) l’inserimento di sistemi vegetazionali per la definizione dei margini dell’insediamento.
L’attuale realtà urbanistica è fortemente carente nella dotazione di servizi – gli spazi da riservare nella città pubblica, alle attività collettive, all’edilizia scolastica, alle attrezzature di interesse comune, al verde pubblico e alle aree di sosta- sono stati reperiti in minima parte rispetto alle necessità degli abitanti e alle prescrizioni legislative, per l’impossibilità di procedere all’acquisizione sulle quali erano previsti (causa decadenza del periodo di validità dei piani particolareggiati). Questo grave deficit andrà recuperato attraverso i moderni strumenti di perequazione e compensazione.
La rilettura generale dell’urbanistica avrà una visione complessiva della città, dei borghi, del lungomare e dell’intero territorio, armonizzando i vari piani (traffico, mobilità, sosta, impianti sportivi, commercio, recupero dei nuclei abusivi, artigianato, industria e servizi); individuerà sul litorale, nel rispetto della normativa statale e regionale in materia di beni culturali e paesaggistici, il “Parco Lineare Verde&Blu”, prezioso spazio di mediazione, ancora in gran parte naturale, che darà valore di continuità tra la città e il suo mare. Il “Parco Lineare Verde&Blu” sarà chiamato a promuovere e affermare la vocazione turistica-ricettiva della Marina, valorizzando il sistema-natura: litorale, approdi e portualità sostenibile, lago, duna, Parco Nazionale del Circeo, canali di bonifica, emergenze archeologiche e storiche, per un armonico sviluppo economico, rispettoso dell’ambiente e della nostra storia.
CITTADINANZA DIGITALE
Realizzare le condizioni perché i Latinensi siano sempre più competenti nel contemporaneo, passando dalla cittadinanza tradizionale a quella digitale. Il Comune, grazie alla “Trasformazione Digitale”, migliorerà i servizi al singolo cittadino e alle imprese. Un eco-sistema urbano dove servizi tecnologici e servizi innovativi concorrono alla sostenibilità della città, una rete di connettività web diffusa che collegherà la città, il lido, Latina Scalo e tutti i borghi.
Grazie ai finanziamenti europei del “PNRR” sarà possibile realizzare: l’alfabetizzazione digitale della Cittadinanza e percorsi di certificazione per i dipendenti comunali; mettere in sicurezza dati, archivi e documenti dell’amministrazione;
realizzare una connettività diffusa sia wireless (WiFi6, 5G) che wired (fibra ottica) nelle piazze e nei parchi; predisporre un “Piano Antenne” nel territorio; installazione e funzionamento di “telecamere intelligenti” per il controllo della sicurezza fisica, collegate con la centrale di comando e controllo della Prefettura, della Protezione Civile e della Polizia Municipale; adozione di sistemi di illuminazione intelligente, con variazione dell’intensità luminosa secondo le reali necessità; “irrigazione intelligente” consistente nella automazione del sistema d’innaffiamento nei giardini e parchi pubblici, basata su sensori di umidità. Il digitale dovrà divenire patrimonio di tutti, a disposizione e a servizio della comunità cittadina.
SERVIZI SOCIALI: AL CENTRO LA PERSONA.
L’attuale crisi economica, aggravata dalla pandemia, impone tra i nostri obiettivi primari il tema delle politiche sociali. Fondamentale sarà l’aumento delle risorse di bilancio, per offrire servizi più adeguati, più personale, attivando un concorso pubblico per l’assunzione di assistenti sociali. Valorizzazione del piano sociale di zona: “PRENDERSI CURA, UN BENE IN COMUNE”. Potenziamento del “PUNTO UNICO DI ACCESSO” dove le persone in stato di difficoltà potranno avere risposte ai loro bisogni. “SERVIZIO DI PRONTO INTERVENTO”, per fare fronte alle situazioni emergenziali sempre più frequenti; servizio da potenziare poiché attualmente è composto da una sola squadra di 2 persone per 24 ore.
“PROTEZIONE FAMIGLIA”, il valore riconosciuto al bene famiglia, impone azioni specifiche di sostegno quali: istituzione di asili nido comunali; sostegno alle genitorialità; assistenza e cura ad anziani e disabili; supporto nei rapporti con persone fragili soggetti a dipendenze facenti parte della famiglia.
“TERZA ETÀ” gli anziani sono la nostra memoria e meritano rispetto e tutela, privilegiando il più possibile la loro permanenza in famiglia, per questo vogliamo il potenziamento dei Centri Sociali attraverso l’istituzione di un ufficio ad essi dedicato, alfine di incrementare le attività per migliorarne il servizio. Avviare le procedure per dare operatività al progetto “DURANTE E DOPO DI NOI”. Incrementare i “PROGETTI UTILI ALLA COLLETTIVITÀ”, per le persone detentrici del Reddito di Cittadinanza che saranno chiamate a svolgere lavori per la comunità. Dare seguito ai progetti di “ACCOGLIENZA” per garantire la reale integrazione dei soggetti immigrati nel nostro territorio nel rispetto e nella osservanza delle regole. Riapertura dei “CENTRI DIURNI PER DISABILI” di “Le Tamerici”, “Centro Minenna” e “Casale delle Palme”; i nostri concittadini disabili di ogni età non possono continuare ad essere considerati latinensi di serie “B”, meritano di “vivere” in sedi assistenziali degne. Attenzione e sostegno saranno rivolti alla mensa della Caritas, per il suo quotidiano aiuto alle persone in difficoltà economica e quale prezioso osservatorio dei fenomeni di “nuove povertà” e di esclusione sociale.
LATINA PULITA, VIVIBILE E BELLA.
Ambiente
Verrà valorizzata la società “A.B.C.” avviando un potenziamento dell’attività di “multiservizi”, unendo allo smaltimento dei rifiuti l’attività di igiene (attuando tra l’altro massicce campagne di disinfestazione) e decoro urbano. Si avvierà la bonifica dell’attuale sito aziendale, conferendo dignità al personale riqualificando spazi e ambienti lavorativi; imprimeremo una forte accelerazione della raccolta differenziata -oggi a livelli non soddisfacenti- da realizzare in modalità diversificata e personalizzata in relazione alle differenti tipologie urbanistiche ed edilizie della città e dei borghi, secondo la tipologia del rifiuto classificato in linea con la normativa regionale e statale.
Procederemo al riordino e alla differenziazione della raccolta proveniente da attività commerciali e civili abitazioni. Equilibreremo la revisione delle tariffe per lo smaltimento dei rifiuti, introducendo il principio della “premialità” secondo obiettivi pre-fissati. Potenzieremo il sistema della vigilanza circa il corretto smaltimento dei rifiuti. Promuoveremo periodiche campagne pubblicitarie di utilità sociale per il corretto utilizzo della raccolta differenziata, dell’igiene e del decoro urbano. Il Comune, in qualità di città capoluogo, proporrà di realizzare un ambito territoriale ottimale (A.T.O.) su dimensione provinciale o sub-provinciale.
Cura del verde, cura della città.
Come primo atto, verrà data applicazione alla Legge n.10 (10.01.2013) “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi”, legge sinora mai applicata ma fondamentale per una corretta programmazione e gestione del sistema del verde urbano della città e del suo territorio. In particolare: redazione e approvazione del regolamento comunale del verde pubblico e privato; realizzazione del censimento quantiqualitativo delle aree a verde e delle alberate stradali di competenza comunale; istituzione dell’elenco degli alberi monumentali. Costituzione della “Consulta Cittadina del Verde Urbano”, attivazione del controllo per la sicurezza delle alberature stradali, realizzazione di nuove “infrastrutture verdi” (autostrade verdi e corridoi ecologici) e loro collegamento con le fasce frangivento e la vegetazione presente lungo i canali e i fossi di bonifica. Realizzazione delle “Biblioteche degli alberi” con funzione didattica.
Per una corretta gestione e manutenzione del verde, andranno suddivise le aree in lotti di appalto omogenei rispetto alle differenti tipologie di verde, andrà realizzato il taglio dei tappeti erbosi con il principio della manutenzione differenziata, andrà realizzata la potatura e la cura delle alberature site nei marciapiedi e nelle aiuole spartitraffico, oggi oggetto di totale incuria ed abbandono. Incrementare, tramite nuove assunzioni, la squadra dei giardinieri comunali, oramai ridotti a poche unità operative. Verrà ripristinato ed adeguatamente strutturato l’ufficio “Servizio Verde Pubblico” in modo da essere all’altezza della gestione del verde; attualmente le competenze su manutenzione e realizzazione di opere (comprese le dotazioni impiantistiche, arredi urbani e strutture giochi) sono suddivise in più uffici, perdendo così la propria capacità operativa e manutentiva. Oggi non c’è moderna legge nazionale ed europea che non abbia implicazioni nell’affermare e promuovere la cultura del rispetto del verde.
Da parco a Villa Comunale
Da troppo tempo il parco cittadino “Falcone e Borsellino” è regno di degrado, rifugio di emarginati e simbolo di una periferia nel cuore della città, tanto da far sentire insicure le persone che lo attraversano. Il parco è un polmone verde, più di cinque ettari, una preziosa risorsa ambientale ma anche storica, da conoscere, per farsi un’idea della città di fondazione. Vogliamo che il parco si trasformi in Villa Comunale, un luogo protetto e sicuro, dove andare, incontrarsi e convivere con la bellezza della natura.
Una grande opera: le piccole manutenzioni.
La proposta è quella di istituire il “Servizio Piccole Manutenzioni” del Comune, dotato di una squadra di operatori, che si fa cura della manutenzione quotidiana di buche stradali, segnaletica abbattuta, arredi urbani vandalizzati, cigli di marciapiedi divelti, etc. Questa buona pratica della cura della città, concorre ad infondere attenzione e rispetto verso i beni comuni patrimonio di tutti.
Arredo urbano
Scriviamo la parola fine all’attuale arredo urbano sciatto, spesso inesistente, abbandonato e privo di stile. Per Latina realizzeremo un nuovo piano di arredi in sintonia con lo stile della città, dal centro storico ai quartieri e ai borghi. Gli elementi di arredo compongono l’identità del tessuto urbano: panchine, cestini, pensiline, dissuasori, pali della luce, porta bici, segnaletica verticale-orizzontale e arte di strada, ci accompagnano nel nostro vivere quotidiano, contraddistinguono gli spazi e ne determinano la particolarità e il fascino. Conferiamo bellezza all’arredo urbano.
Abbattimento barriere architettoniche
Si individueranno le priorità per l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici e negli spazi pubblici, anche quelli privati ma aperti al pubblico. Fondamentale sarà il coinvolgimento delle scuole per realizzare un’opera diffusa di sensibilizzazione da parte dei ragazzi.
Antenne ed emissioni elettromagnetiche
Redazione di un nuovo “Piano delle antenne e delle emissioni elettromagnetiche”, atto importante per la salute dei cittadini, la tutela del paesaggio e la salvaguardia degli interessi economici del Comune. Ad oggi sono circa 180 i siti in città, borghi e territorio comunale sedi di queste sorgenti elettromagnetiche, oltre la selva di antenne e parabole. Poniamo fine a nuove installazioni selvagge e non programmate.
LATINA, CITTÀ EUROPEA.
I fondi delle “Next Generation Eu Found” consentiranno di rendere la nostra città migliore per le generazioni future. Per questo istituiremo l’ufficio “RigenERA” (Era della Rigenerazione) ufficio di programmi e progetti europei per l’innovazione, la resilienza e la rigenerazione urbana della città, atto fondamentale per cogliere le opportunità di finanziamento del “PNRR”(fino al 2026) e il programma dei fondi europei sino al 2027. L’ufficio sarà la cabina di regia dei servizi comunali al fine di ottenere e utilizzare i finanziamenti europei. Le due grandi linee di finanziamento (FONDI UE e PNRR) prevedono un ampio paniere di investimenti e riforme a favore dei Comuni e in particolare per la nostra città, quali:
“LATINA EUROPA CULTURA”; la digitalizzazione della pubblica amministrazione “LATINA INNOVAZIONE TECNOLOGICA”; completamento e valorizzazione del MUSEO ARCHEOLOGICO DI “SATRICUM” e l’intero sistema museale di Latina; il progetto giovani “ERASMUS E CORPO EUROPEO DI SOLIDARIETÀ”; riqualificazione degli impianti sportivi con “LATINA SPORT 4 ALL”; per il lavoro e l’occupazione “LATINA ATTIVA”; per la riqualificazione ambientale “LATINA GREEN”; per la mobilità sostenibile, ciclopedonale ed elettrica “LATINA ACCESSIBILE RINNOVABILE E SOSTENIBILE”; per la gestione idrografica “LATINA PALUDE E BONIFICA 4.0”; per i progetti nell’ambito dell’educazione, istruzione e formazione professionale “LATINA COMUNITÀ EDUCANTE”; per l’inclusione sociale e la mediazione culturale per gli immigrati presenti nel territorio “LATINA SOCIALE”; per innovazione tecnologica, sociale, culturale ed ambientale, per lo sviluppo delle smart city “LATINA HUB DI INNOVAZIONE SOCIALE”; per la riqualificazione del centro storico, del lido, dei quartieri periferici e dei borghi, interventi di valorizzazione di luoghi simbolo della città, parchi e giardini storici, “RIGENERA”; messa in sicurezza del patrimonio religioso con il “RECOVERY ART”; per la gestione efficiente e sostenibile dei rifiuti “LATINA CIRCOLARE”.
I fondi UE e PNRR sono la grande occasione, una grande opportunità, possiamo farcela: rigeneriamo la città con l’energia di tutti.
LATINA È IL SUO MARE
“Latina Città Giardino” approda al suo mare e diviene “Parco lineare verde&blu”, osmosi urbana che unirà -finalmente- la città all’ethos mediterraneo della sua costa, perché Latina possa divenire, a pieno titolo, una città di riviera. Il “Parco lineare verde&blu” sarà, in una logica di sostenibilità ambientale, un quadro operativo di infrastrutture, servizi e attrattori quali l’economia dell’esperienza: benessere, cultura, enogastronomia, intrattenimento, sport, tempo libero e turismo, e l’economia di natura: marina, dune, lago, Parco Nazionale del Circeo, vie d’acqua e filiera agroalimentare. È tempo di scelte e azioni: infrastrutture primarie quali l’asse viario “Mare-Monti” unitamente alla fermata “Mare” della “metro-superfice”;
completamento dell’anello viario e pista ciclo-pedonale Capoportiere-Foceverde-B.go Sabotino-Capoportiere, l’anello viario e pista ciclopedonale Capoportiere-Rio Martino-B.go Grappa-Capoportiere, con collegamenti “a pettine” al lido, i “Sentieri Blu” canali navigabili, vie naturali tra l’entroterra e la costa; la possibilità, durante la stagione autunno-inverno-primavera, nei giorni pre-festivi e festivi, che tratti dei due anelli diventino ciclo-pedonabili; la pedonalizzazione del lungomare; piano porto-ormeggio natanti e “scivolo” pubblico per imbarcazioni a Foceverde, unitamente al recupero e alla valorizzazione del sito di “Ponte del passo dei Genovesi”; utilizzo per i natanti del porto-canale a Rio Martino (sponda Latina) con “scivolo” pubblico per imbarcazioni; salvaguardia della “linea di costa” con mirati interventi di ripascimento marino nel rispetto del fragile eco-sistema esistente; le infrastrutture leggere saranno rappresentate da una rete di piste ciclabili e dalla pista pedonale naturalistica Capoportiere-Rio Martino, tra la duna e lago di Fogliano; aree di sosta e interscambio per navette di servizio lungo-lido; localizzazione delle strutture ricettive all’aria aperta (campeggi); dotazione di servizi (acqua e luce) per le strutture ricettive (chioschi) lato Capoportiere-Rio Martino;servizio docce e piccoli raccoglitori per la differenziata sulle spiagge libere; riqualificazione e manutenzione degli accessi al mare anche a persone con disabilità; servizio di salvataggio nelle spiagge libere; localizzazione di spazi per arene cinematografiche e per spettacoli. L’obiettivo: “mare tutto l’anno” può divenire realtà. Ora tocca a noi.
“LATINA 100” LA CULTURA È IN MOVIMENTO
Istituzione della Fondazione “Latina 100”. Un viaggio affascinante verso l’anniversario del centenario della città il 18 dicembre del 2032. La missione della Fondazione, di costituzione pubblico-privata, è quella di suscitare, sostenere e organizzare progetti e opere che rispondano alle priorità che la città, i borghi e il territorio sapranno esprimere. Cultura, arte, architettura, storia, economia, lettere, scienza, natura, territorio, accoglienza, saranno i punti di riferimento di un viaggio la cui méta è la Latina del terzo millennio. La Fondazione vuole trasformare un’ideale in reale: la realizzazione di un Memoriale-Museo-Biblioteca-Auditorium, “ISTITUZIONE EDUCATIVA” dedicata alla storia della città,
alla storia della bonifica, alle genti pontine, alla storia millenaria del territorio, alla storia di questo ambiente quando era l’amazzonia italiana. Al livello internazionale è oramai condivisa l’idea che i musei siano teatri della memoria, dove le identità locali e globali vengano definite ed integrate, e dove la visione del passato e del presente incontrano il futuro.
È arrivato l’umanesimo digitale (una rivoluzione più radicale di quelle del ‘700 con la macchina a vapore e dell’800 con l’elettricità) in cui archeologi, antropologi, storici, filosofi, ricercatori universitari, lavoreranno per comprendere la complessità della realtà pontina. Questo patrimonio di conoscenze saprà costruire e custodire prima idealmente e poi realmente il memoriale della nostra storia, per certi aspetti unica. L’architettura del Memoriale-Museo-Biblioteca-Auditorium ubicato nell’attuale parcheggio posto tra via Emanuele Filiberto e via Cesare Battisti, dovrà essere di valore internazionale per divenire esso stesso attrattore turistico, insieme alla Galleria d’Arte Espositiva (ex garage Ruspi), la Casa dell’Architettura (ex casa dei Cursori), rappresenterà il cuore pulsante di un “nuovo centro” della città. Un triangolo di cultura, arte e intrattenimento, spazio dove le nuove generazioni potranno confrontarsi con i nuovi modelli di conoscenza, in grado di sviluppare la ricerca, comprendere i mutamenti della società, i rapporti tra uomo e ambiente, saper leggere il paesaggio, le dinamiche economiche, creare cittadinanza e identità, tutto di fondamentale aiuto per la crescita collettiva della città e del territorio Pontino. Il fine di un museo è “servire la società e il suo sviluppo” (International Council of Museums dell’Unesco).
Cura e attenzione saranno dedicate in primo luogo alle strutture culturali esistenti. Il “D’Annunzio” deve tornare ad essere il teatro della polis, organismo importante del vivere culturale e sociale; promuovere l’andare a teatro, incentivare occasioni nuove di fruizione dell’offerta teatrale, valorizzare le compagnie di teatro e di spettacolo cittadine. L’esistente patrimonio museale cittadino va razionalizzato, reso organicamente funzionale per una vera fruizione, concentrando obiettivi, attività, funzioni ed esposizioni. Daremo forte impulso alla rete del sistema culturale integrato delle “Città di Fondazione” dell’Agro Pontino e romano, creando forme “emozionali” di itinerari artistici e culturali. Il museo “Duilio Cambellotti” merita una rivisitazione e un arricchimento espositivo delle opere, una promozione regionale e nazionale, all’altezza della figura dell’artista.
Faremo di Latina una città culturalmente viva, creativa e nazionale; capace di ascoltare, produrre cultura, mettere in luce i suoi talenti. Recupereremo eventi di prestigio del passato, come il “Premio il Tascabile” e ne creeremo di nuovi, come il “Festival delle Città di Fondazione”, dedicato alle città nuove del ‘900 non solo pontine e romane ma anche italiane e del bacino del mediterraneo. Intensificheremo i rapporti con le scuole, l’università, le istituzioni culturali, accoglieremo e metteremo a sistema idee e proposte che nascono dalle associazioni e dai singoli cittadini. Impreziosiremo lo spazio urbano con installazioni d’arte, daremo l’opportunità di momenti espositivi ai nostri artisti locali, favoriremo il dialogo tra le diverse forme d’arte e di espressione culturale. Verso “LATINA 100” sarà un percorso partecipato e condiviso con tutti, convinti che su questa strada possiamo giocarci il futuro di una Latina migliore, più bella, infine più forte.