I segretari nazionali dei partiti della coalizione a Latina

Hanno sfilato sul palco uno dietro l’altro, arrivati a Latina per sostenere la candidatura a sindaco di Vincenzo Zaccheo. I big del centrodestra nazionale che sono scesi in campo per ribadire l’appoggio all’aspirante primo cittadino che al secondo turno è in sfida con l’uscente e candidato del centrosinistra Damiano Coletta. Un comizio in piazza del Popolo dove sono intervenuti Lorenzo Cesa, Gaetano Quagliariello, Vittorio Sgarbi, Antonio Tajani, Giorgia Meloni e Matteo Salvini in vista del ballottaggio di domenica 17 e lunedì 18 ottobre; un ballottaggio a cui Zaccheo arriva forte del 48,3% delle preferenze ottenute al primo turno, ma che non nasconde l’importanza di ogni singolo voto se si vuole vincere la sfida, come è stato più volte ribadito durante gli interventi sul palco.

“Il mio non è un riscatto personale – ha detto il candidato sindaco del centrodestra – ma lotterò per il riscatto della mia città che mi ha dato tanto. Ringrazio i leader nazionali che ancora una volta hanno colto l’importanza di essere qui a Latina. È arrivato il momento di risarcire la nostra città della storia travagliata che ha avuto. Voglio ringraziare le liste e i partiti chi mi hanno sostenuto, tutti coloro che hanno scelto la mia persona. Ma io ho in dote il più grande partito che siete voi, i miei cittadini. Oggi ci viene consegnata una città divisa, lacerata, stanca e spenta, ma da lunedì sarà governata da persone perbene e competenti. Noi abbiamo unificato il centrodestra e siamo andati anche oltre, grazie all’appoggio dell’amico Bottoni che ha aderito al nostro progetto, e da uomo che ha fatto politica per tanti anni posso prendermi l’impegno di riportare Latina ad essere il nuovo laboratorio del centrodestra” ha poi concluso Zaccheo che affiancato sul palco dai leader nazionali li ha ringraziati personalmente per il sostegno.

“Questa città ha bisogno di riavere una guida sicura fatta da un uomo competente, di buon senso e responsabile che ha dimostrato di saper governare con fermezza – ha detto Lorenzo Cesa dell’Udc -. Siamo orgogliosi di aver dato un contributo al primo turno e di aver appoggiato Zaccheo. Riportiamo gente coerente e seria alla guida di questa città. Dobbiamo stravincere; noi leader del centrodestra non siamo qui per fare la passerella, e da lunedì saremo ancora accanto a te quando con la fascia tricolore governerai. C’è bisogno di gente che faccia fatti e non chiacchiere” ha poi concluso rivolgendosi al candidato sindaco.

“Dal primo momento abbiamo puntato su Zaccheo – ha detto poi Gaetano Quagliariello, giunto nel capoluogo in rappresentanza di Cambiamo! – e lo abbiamo fatto perché Latina deve tornare nel solco della sua storia. Il centrodestra con Zaccheo ha scelto la competenza che deve tornare ad avere un ruolo. Voi l’avete provato sulla vostra pelle, la politica non si improvvisa”.

Il palco poi è stato occupato da Vittorio Sgarbi tornato per la seconda volta a Latina per ribadire il sostegno al candidato del centrodestra ed esaltare le bellezze della città. “Dovete essere orgogliosi di questa città che fra 10 anni compie 100 anni. Ho proposto a Zaccheo di dialogare con l’Unesco che ha vincolato Asmara come città di fondazione per allegare anche Latina e Sabaudia. Ho voluto dare al mio partito il nome ‘Rinascimento’ per indicare l’unione tra politica e cultura, perchè senza cultura non si fa politica. Ridiamo bellezza alla politica e qui a Latina cercate di farlo affidando la guida per i prossimi anni e fino al centenario a Zaccheo”.

“Siamo qui tutti insieme a dimostrazione che il centrodestra è unito perché vogliamo vincere e vogliamo Vincenzo Zaccheo sindaco di Latina – ha detto dal palco il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani -. Non siamo qui per una speculazione elettorale, e da martedì Zaccheo non sarà il sindaco del centrodestra, ma di tutta la città. Da martedì si cambia, per i giovani che hanno bisogno di luoghi dove incontrarsi e ricominciare a vivere dopo il Covid, c’è bisogno di un porto che permetta a questa città di accrescere le presenze turistiche, un ospedale degno di questo nome per la tutela della salute. Servono cose concrete e risposte da dare ai cittadini e Zaccheo è l’uomo giusto perché ha già dimostrato di saper governare questa città. È un uomo del fare che non fa promesse”.

A chiudere il comizio prima la presidente di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni e poi il leader della Lega Matteo Salvini, tornati nel capoluogo per sostenere anche al ballottaggio il candidato del centrodestra. “Al primo turno pensando forse in una vittoria qualcuno è stato un pò distratto – ha detto Meloni – ma non dovrete essere distratti al ballottaggio, per diverse ragioni. Questa città ha bisogno di liberarsi del Virginia Raggi di Latina, di un’amministrazione immobile ed incapace che non ha fatto nulla per cinque anni se non sbandierare il tema dell’onesta per poi allearsi con il Pd nella bufera per un’indagine per i concorsi truccati. Dall’altra parte c’è Vincenzo Zaccheo che conoscete meglio di me per la sua forza, il suo coraggio e la sua autorevolezza che sono indispensabili per questa città”.

“Che ci sia bisogno di un cambiamento in questa città è evidente – ha detto invece Salvini -. Archiviamo la pagina di sinistra per Latina. Latina è una città diversa da tante altre che ha unito, fabbrica per fabbrica, bonifica per bonifica gente che parlava lingue diverse, ha costruito il suo futuro ed è orgogliosa del suo passato; perché guai a chi rinnega il suo passato, le proprie origini, la propria cultura e le proprie tradizioni. Io penso che voi siete l’orgoglio di questa città e lunedì si sentirà con mano il desiderio di cambiamento”.